"Bellino solare": le meridiane di Bellino in Val Varaita (CN)

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Data:

mercoledì, 28 ottobre 2009

Guida alle meridiane di Bellino

Descrizione

Notizie storiche tratte da "Guida alle meridiane di Bellino" a cura di Lucio Maria Morra e Fabio Garnero - Arti Grafiche Dial, 2002

Probabilmente poche località vantano un patrimonio gnomonico di 32 quadranti solari - quelli recentemente restaurati dalla Solaria snc, ai quali si aggiungono cinque manufatti non accessibili o non ancora ripristinati - datati tra il 1735 e il 1934, tra i quali è ricorrente il nome dell'artista locale Luca Roux.

Il progetto di recupero, denominato Bellino Solare, è stato avviato nel 1999 con i finanziamenti della Comunità Europea; come logo dell'operazione è stata scelta una stella a 10 punte perché dieci sono le borgate principali che costituiscono il Comune di Bellino.

Il territorio comunale si sviluppa infatti su 62 kmq attraverso l'alta Val Varaita, tra due versanti ripidi e boscosi che culminano in ampi alpeggi.

La prossimità al confine francese e la relativa vicinanza alla Liguria hanno fatto sì che la regione fosse in origine abitata dai Liguri e dai Celti, e probabilmente il nome stesso del Comune deriva da Belenos, dio celtico del Sole.

In epoche successive, come tutte le zone di confine, Bellino subì svariate occupazioni e fu al centro di contese territoriali e guerre di religione, che hanno favorito una forte coesione tra l'ormai esigua popolazione locale come pure la salvaguardia di una compatta identità culturale, pur nello spirito di accoglienza verso un crescente turismo selezionato.

Alle bellezze paesaggistiche si uniscono infatti una ricca e varia flora montana, l'intatto patrimonio architettonico dei borghi dai tipici tetti a grandi ciappe di Luserna, gli straordinari affreschi di Celle, le misteriose sculture in pietra bianca che affiorano tra le pietre dei muri delle case, forse di origine celtica, con funzione apotropaica.

E, naturalmente, il percorso gnomonico suddiviso in tre livelli, a seconda che si seguano gli itinerari percorribili in automobile, oppure le passeggiate all'interno delle borgate, oppure i più impegnativi tratti lungo le pendici boscose fino alle grange montane.

Materiale divulgativo e una piantina del percorso è disponibile nei punti di informazione presso il Municipio, la Trattoria del Pelvo in Borgata Chiesa, il Rifugio Alpino di Borgata Celle, il Rifugio di Melezé, l'Excelsior in Località Sant'Anna.

L'itinerario è indicato da frecce segnaletiche e da quattro pannelli esplicativi a Chiesa, Celle, Chiazale e Melezé; ogni quadrante è contrassegnato da una lettera che individua l'area e da un numero progressivo.

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